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La Settimana Sovversiva

Sto attraversando un periodo molto intenso. Avete presente quei momenti in cui è faticoso essere adulti? In cui sembra succeda un po' tutto contemporaneamente? Ecco. Non voglio ammorbare il vostro martedì con le mie fatiche, anche perché lo scopo di questa newsletter è l'opposto, però fa bene dirlo ad alta voce. Rivendicare la mia vulnerabilità, invece di nasconderla, mi sembra la via. Siamo tuttx vulnerabili, anche chi fa finta di non esserlo (o forse non se lo concede), e se andiamo in giro a raccontare che siamo indistruttibili non ce ne accorgeremo mai. Fare fatica è ok. Fingere è faticoso e controproducente. Sono sicuro di non essere il solo, in questo momento, a sentirsi vulnerabile. Forse, se non fingo di essere un robot di adamantio, in questa vulnerabilità troverò qualcosa di buono.

In effetti, qualcosa l’ho già trovato. Fare i conti con le proprie debolezze fa vedere le cose da una prospettiva diversa e innesca la voglia di sperimentare. Al netto delle difficoltà, mi sento ispirato e ho più voglia che mai di portare avanti idee e progetti. Dunque, sfrutto questa Settimana Sovversiva come checkpoint, per un rapido riepilogo delle cose che ho in ballo. Se vi interessa approfondire un tema, scrivetemi e sarò felice di raccontarvi tutto nei minimi dettagli.


IL LIBRO SUGLI SMARTPHONE (E L’ALTRO)

Settimana scorsa vi ho inviato un’anteprima di “Liberare il mio smartphone per liberare me stesso” (e già che ci sono, ve la ripropongo qui). Quello che doveva essere un saggio breve sta diventando un libro vero e proprio. Sto aggiungendo due capitoli. Uno sul concetto di privacy, per sottolineare la differenza tra “segretezza” e “riservatezza”, e per smontare la frase che mi manda istantaneamente fuori dai gangheri: “Non mi interessa la privacy perché non ho niente da nascondere.” Il secondo affronta il tema della presenza a me stesso e di come lo smartphone possa rapirla, diventando un motore di disagio e ansia. Diciamo che è il lato filosofico/spirituale della questione.

La stesura di questo testo ha momentaneamente preso il sopravvento sull’altro, quello sulla mia storia col cibo, del quale vi avevo inviato un’anteprima mesi fa. In questo periodo scrivere mi fa stare bene.

XMPP E I CAZZI NOSTRI

In questi giorni ho sentito tante sciocchezze disinformate sull’arresto del CEO di Telegram, che a seconda dei casi viene dipinto come un paladino della libertà di espressione o come un criminale al soldo dei governi. Io semplifico: è un miliardario che ha fatto fortuna creando un social network (vi ricorda qualcuno?) e che offre un servizio di messaggistica centralizzato e proprietario.

La cosa più rilevante è che ho sentito citare Telegram come un servizio sicuro, che tutela la privacy. Non lo è. Per quanto sia marginalmente meglio di altri software, ha svariati problemi, sia per come viene gestito, sia per come è strutturato. Non entrerò nel dettaglio qui, ma se vi interessa sarò felice di approfondire in privato.

Alla luce di tutto, sono molto contento del nostro server XMPP, il protocollo che ci permette di fare tutte le cose che si fanno su WhatsApp e Telegram, ma in maniera realmente sicura e riservata. Penso che in futuro sarà importantissimo avere una rete di comunicazione che non dipende da fonti esterne e centralizzate, ma si appoggia su una realtà collettiva.

Se volete provare XMPP, potete venire su blabla.kenobit.it.

Lì potete creare un account e invitare chi volete. Se volete fare due chiacchiere con me, mi trovate come kenobit@cazzinostri.kenobit.it. Nota bene: è possibile usare il webclient che vi ho appena linkato, ma l’opzione più pratica e sicura è usare un client. Su Android vi consiglio Conversations (lo trovate su F-Droid, gratis), su GNU/Linux e Windows c’è l’ottimo Gajim e sui dispositivi Apple ci sono varie alternative. Se volete consigli, scrivetemi pure.

Nei prossimi mesi farò del mio meglio per raccontare bene cos'è XMPP e come mai penso che sia il futuro, ma nel frattempo, se sapete l'inglese, vi consiglio questo video che lo racconta benissimo, e che fornisce anche una delle migliori spiegazioni che abbia mai sentito sul concetto di decentralizzazione.

ZONA WARPA

La festa del videogioco ribelle e itinerante sta tornando. Le prossime due date saranno il 21 e 22 settembre a Milano, in Cascina Occupata Torchiera. Se non conoscete la manifestazione, qui trovate il sito ufficiale, con tanto di manifesto.

Il riassunto è che ci saranno due giorni di esposizioni, talk, workshop e musica, con l’obiettivo di abbattere le barriere all’ingresso del videogioco e diffondere il sapere necessario per svilupparlo (o anche solo apprezzarlo di più).

Avete sviluppato un gioco? C’è spazio gratis per esporlo! Scrivete a ciao@zonawarpa.it per prenotare un tavolo gratuito. Qui invece potete partecipare alla call e proporre un talk (ma affrettatevi, perché la chiamata si sta per chiudere).

SOCIALINI E TELE KENOBIT

In settembre partiranno le prime fasi della beta dei Socialini, dei quali vi avevo parlato in una Settimana Sovversiva di qualche tempo fa. È un progetto al quale tengo moltissimo, che non vedo l’ora di sviluppare con quel collettivo fantastico che si è formato.

Sto lavorando alla seconda stagione di Tele Kenobit, il mio canale Owncast. Non so ancora esattamente quando ripartirà, ma il bello di non essere schiavo delle piattaforme commerciali è che posso pianificare i miei contenuti tenendo conto della mia vita e del mio stato. In ogni caso, ho pronta una lista di ospiti interessanti e non vedo l’ora di varare la nuova serie.

CONCERTI

Dopo una pausa in agosto, ricominciano i miei concerti e in generale gli eventi. A proposito: se avete un locale o un progetto e volete chiamarmi, potete tranquillamente scrivere a

5 settembre - Mantova, Festivaletteratura - Sono felicissimo di tornare al Festivaletteratura. Il 5 farò sia un concerto, sia una piccola conferenza giocata su Bubble Bobble.

14 settembre - Milano, ARCI Bellezza - Suonerò alle finali di Poetry Slam, per chiudere l'evento.

15 settembre - Albignano (MI), ARCI Mulino Bruciato, Sblender Fest - Una giornata bellissima, con banchetti, workshop, talk e pure un mio concerto!


Per oggi è tutto!

Buona Settimana Sovversiva,
Kenobit

La Settimana Sovversiva
illustrazioni di Gianluca Folì