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La Settimana Sovversiva

Settimana scorsa il piccione viaggiatore non vi ha portato mie notizie, ma per un buon motivo. Anche se è bello prendersi delle pause e farlo è nello spirito di questa newsletter, non vi ho scritto perché ero immerso nella stesura di un testo, nato proprio su queste pagine, anche grazie alle vostre riflessioni.

Vi ho parlato recentemente del “rettangolo che mi porto in tasca” e dei piani che avevo per ridefinire il rapporto che ho con lui. Avevo promesso che ve li avrei raccontati qui, sulla Settimana Sovversiva, e magari anche sul mio blog, ma il tema si è rivelato più fertile del previsto. Il testo è cresciuto a dismisura ed è diventato un saggio, al che ho deciso di impaginarlo come si deve e di impacchettarlo come un libro.

Contiene tutti gli accorgimenti che ho usato per “liberare il mio smartphone per liberare me stesso”, più i pensieri e le considerazioni che mi hanno spinto ad adottarli. Ho deciso di pubblicarlo secondo i miei valori, con una licenza copyleft, che permetterà a chiunque di leggere e riutilizzare i miei pensieri. Ne sono molto felice. Ironicamente, a darmi le energie e la concentrazione per scrivere un libretto in due settimane è stato proprio il percorso di liberazione digitale che ho intrapreso. Sono molto felice del risultato e non vedo l’ora di sentire cosa ne pensate, anche perché dalle vostre risposte ho realizzato che la schiavitù dello smartphone è un tema che vi tocca da vicino.

Al libro mancano gli ultimi tocchi, tra cui una copertina degna di tal nome, ma la parte che conta c’è già tutta. Visto che queste riflessioni sono nate qui, sulla Settimana Sovversiva, la prima anteprima non ufficiale è tutta per voi.

Qui trovate il libro, completo, in PDF.

Prossimamente ne stamperò alcune copie cartacee e realizzerò una versione EPUB, ma nel frattempo mi fa stare bene l’idea di condividerlo con voi. Fatemi sapere cosa ne pensate!

Oltre a scrivere, in questi giorni ho lavorato con FDA a cazzinostri.kenobit.it, il nostro server XMPP. Che cos’è XMPP? Ve lo racconterò con calma settimana prossima, quando avremo stretto gli ultimi bulloni in vista del lancio ufficiale, ma nel frattempo vi basti sapere che è un protocollo di messaggistica libero e decentralizzato. Funziona come Telegram e WhatsApp, ma è NOSTRO. Si basa su software libero, ha strumenti eccezionali per la privacy ed è un piacere da usare. Vi piacerebbe avere un posto in cui parlare con le persone che amate, senza regalare dati a Meta? Ecco!

Vi racconterò tutto nel dettaglio, anche perché la storia di XMPP è burrascosa e legata a doppio filo a molti temi che mi stanno a cuore. Penso che il futuro della comunicazione sia decentralizzato e che strumenti come questo, in un futuro non troppo remoto, si riveleranno non solo utili, ma necessari.

Il server è già aperto e funzionante, quindi se volete farvi subito un account e vedere che aria tira, lo trovate su blabla.kenobit.it. Per parlare direttamente con me, aggiungetemi come kenobit@cazzinostri.kenobit.it. Vi aspetto!

Buona Settimana Sovversiva!
Kenobit

La Settimana Sovversiva
illustrazioni di Gianluca Folì