Vi scrivo questa Settimana Sovversiva in un momento di riposo, nel quale sto raccogliendo le forze per quello che sarà un maggio di fuoco (ma bellissimo). Colgo l'occasione per raccontarvi un progetto che mi sta tanto a cuore. Non vedevo l'ora di parlarvene.

Il mondo ha un sacco di problemi e penso che il primo ostacolo, nell’affrontarli, sia la nostra solitudine. Più siamo solǝ, meno parliamo tra noi e meno realizziamo che quei problemi non sono colpe personali, ma falle strutturali del sistema. Questo discorso vale per la dimensione locale, quella dei nostri quartieri o delle nostre città, ma anche per quella globale. Anche se ogni regione/stato/continente ha delle sue specificità, le sfide che affrontiamo sono le stesse. E, soprattutto, i nostri obiettivi sono gli stessi: l’uguaglianza, la fine dello sfruttamento, la libertà.

E se la nostra alleanza diventasse internazionale? Se estendessimo il nostro volerci bene oltre i confini delle cartine politiche? Se condividessimo, insieme ai valori, anche le idee e le soluzioni?

Io e un gruppo di amicǝ dall’altra parte del mondo ci stiamo provando, pur nel nostro piccolo. Vi racconto la storia di un’alleanza underground tra Italia e Argentina, un progetto al quale abbiamo iniziato a lavorare sin dai primi di gennaio.

Abbiamo fatto una zine, una rivistina, concepita per essere il primo numero di una collaborazione che speriamo di portare avanti per anni. Da un lato, la zine è in italiano e parla di Zona Warpa, il festival del videogioco ribelle che stiamo per portare in giro per l’Italia (dal 10 al 17 maggio, trovate le date sul sito ufficiale).

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Girandola, è in spagnolo e parla dei Cybercirujas, una splendida realtà, attiva in tutta l’America Latina, nella quale un gruppo di hacktivistǝ recupera hardware obsoleto o danneggiato, lo rimette in sesto e lo ridistribuisce gratuitamente a chi ne ha bisogno. La chiamano “Conquista della computazione”, parafrasando la “Conquista del pane” di Kropotkin.

La zine ha vari scopi. Il primo è quello di trasformare l’amicizia tra i nostri collettivi in un’alleanza duratura, che ci permetterà di condividere risorse, contatti e occasioni. Il secondo è diffondere il più possibile le cose che facciamo, dando tutti gli strumenti per replicarle o reinventarle.

Vuoi organizzare una festa indipendente, finanziata dal basso? La zine ti spiegherà come e perché abbiamo organizzato Zona Warpa.

Vuoi lottare contro il consumismo tecnologico e per il diritto all’informatica? Sulla zine troverai tutti i segreti dei Cybercirujas. E visto che nulla si crea, nulla si distrugge e tutto si remixa, potresti applicare i nostri metodi ad altri ambiti, oppure semplicemente entrare in contatto con noi e gettare i semi di altre alleanze.

Questa filosofia si riflette anche nel modo in cui abbiamo deciso di distribuire la zine. Ne abbiamo stampate delle copie, che venderemo a prezzo di costo ai nostri eventi, in Italia e in Argentina. Al tempo stesso, visto che ciò che ci interessa è la diffusione, mettiamo a disposizione di chiunque voglia i file per stamparla.

Qui trovate i file di stampa. Basta stampare, fotocopiare e graffettare. Trattandosi di una zine, la foliazione e il progetto grafico sono concepiti per minimizzare i costi di produzione. Dopo che l’avete stampata e confezionata, potete farci quello che volete: regalarla, distribuirla, venderla per rientrare dei costi, venderla per finanziare dei progetti collettivi e qualsiasi cosa vi venga in mente. Mentre scrivo questa mail, è già stata stampata “abusivamente” in Uruguay, in Cile e in Spagna. Se vi piacciono le zine e le distro, fatevi sotto.

Se invece volete leggerla e basta, qui trovate il PDF con tutte le pagine nell’ordine giusto. Condividetela con chi volete! Al centro troverete pure un poster di Petscii Cola, una delle mie artiste preferite nell’ambito della text art, la copertina argentina è del nostro Luca Font, quella italiana di Mr. Roboto. Ah, ovviamente troverete anche articoli che parlano dei Cybercirujas tradotti in italiano, e viceversa, più link ad altri progetti affini, come quello italianissimo delle Antennine. Insomma, ci abbiamo messo il cuore.

Speriamo che vi piaccia e che la gioia della nostra amicizia intercontinentale possa accendere la scintilla sovversiva della vostra settimana.

Viva l'alleanza! Kenobit

NUMERI DISCRETI

Ho pubblicato un nuovo disco con il mio amico Rico! Il progetto si chiama Numeri Discreti ed è una registrazione delle nostre improvvisazioni dal vivo. Io suono il Game Boy, lui il Nintendo DS. Mi piace pensare al risultato come "musica da camera per rifugi postatomici". Lo trovate su Bandcamp, anche in cassettina, e presto lo troverete su Stereo! Copertina di Marbit.

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UN LIBRO

Ho appena finito di rileggere un libro splendido, che ai tempi mi sensibilizzò su molti dei temi che spesso ritrovate tra queste righe. Ho pensato che, visto che la Settimana Sovversiva è una newsletter, ogni tanto posso infilarci un consiglio di lettura. Che ne dite?

Il libro è Little Brother, di Cory Doctorow. Una storia che parla di crittografia, amori adolescenziali, sorveglianza, abusi di potere e resistenza underground. Il suo grande pregio è che presenta questi temi senza banalizzarli, ma contestualizzandoli e rendendoli accessibili anche a chi non ne conosce gli aspetti tecnici. Tra l'altro, se volete vedermi emozionatissimo e felicissimo, sulla Videoteca di Tele Kenobit trovate una chiacchierata tra me e l'autore.

Per questa settimana è tutto! Come sempre, se avete commenti, idee o anche solo voglia di fare due chiacchiere, scrivetemi! Potete scrivermi a kenobit@protonmail.com o rispondere direttamente a questa mail. A prestissimo <3 Kenobit